Home Autore La vita Vita trasparente Vita mistica Lettere News Galleria Contatti Blog Link
operazioni divine. Allora altro non tocca fare che annientarvi innanzi a Dio ed offrirvi a Lui senza riserva, acciò ne disponga come gli piace”. Sant’Alfonso era anche lui immerso in vita mistica, benchè sapesse nasconderla, perciò la sua testimonianza è doppiamente valida: come santo e come dottore non solo dottore teologo,ma dottore dell Chiesa. E’ quindi da escludere il dubbio che i fenomeni mistici di sr. Maria non esprimano vita di reale unione con Dio, ma effetto di letture mistiche. E certamente ella aveva dovuto leggere le opere della madre S.Teresa e lo zio Giambattista, devoto della santa, le aveva parlato di lei fin dall’infanzia. Ma, se è vero il giudizio di S. Alfonso, tale conoscenza della vita di S.Teresa produsse nella fanciulla e poi nella giovanissima suora autentico amore al Cristo, a Dio, alla Vergine.
pure le avviene pensando allo Spirito Santo,pensando alla Trinità, quando si raccoglie in orazione. E termina: ”Padre,fatemi carità di consigliarmi e di farmi che non sia io idolatra di me stessa. Fatemi stare senza timori, che ben capirai come sto abbattuta, perché io non credo a queste mie falsità che mi danno cordoglio”...Ed ecco la risposta di S.Alfonso:”Rispondo in breve alla vostra....In quanto all’unione che sente l’anima vostra con Dio dopo la comunione non temete di fare idolatria con adorare voi stessa: questo è l’effetto del Sacramento: trasformare l’anima in Gesù Cristo, sicchè possa l’anima dire con S.Paolo: vivo io, ma non io, è Cristo che vive in me. Procurate allora di reprimervi per non dare segno esterno alle altre; del resto abbandonatevi in Dio e non mettete impedimento alle
Vita mistica
Suor Maria di Gesł
VITA MISTICA DI S.MARIA DI GESU’       Giudizio di Sant’Alfonso
Nel 1750, due anni dopo la morte di D. Giovanni Rossi, sr Maria si incontrò con S. Alfonso, era di maggio. Parlò con lui e le manifestò tutto il suo cammino spirituale. Ce lo dice ella stessa in una relazione che mandò al santo nel dicembre dello stesso anno 1750. “Padre, trovandosi l’anima mia necessitosa, non voglio ora mancare a conferirla, acciò l’anima mia cammini sicura, consigliata da V.R. e mi compatirà se sono troppi nello scriverli. Per questa volta v’infastidisco, mentre so che V.R. non avete a caro le lettere. Dico dunque che, se V.R. si ricorda,li confessai un certo stato dell’anima mia che tutte le divine persone distinte facevano una certa operazione in me, che mi trasberberavano la pelle, la carne e l’ossa....Ella continua narrando che dopo la comunione eucaristica sente come se sparisca la propria umanità o meglio che la propria umanità si trasformi in quella di Gesù, per viva fede, ed ella soffre indicibili tormenti, perchè volendo adorare Gesù, sembra che adori se stessa. Così
S.Alfonso de’Liguori
Vita mistica